"Le Bacchidi" è una commedia latina di Plauto ambientata ad Atene. Narra di amori contrastati e di un servo astuto che, con inganni e travestimenti, cerca di aiutare il suo padrone a realizzare il suo sogno d'amore. Questa edizione include un confronto con l'opera greca di Menandro che ha ispirato Plauto.
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"Le Bacchidi" di Tito Maccio Plauto, pubblicato da Bur Rizzoli, è una vivace commedia ambientata nell'antica Atene, ricca di intrighi amorosi e scambi di persona. La trama ruota attorno a due giovani amici, Mnesiloco e Pistoclero, entrambi infatuati della stessa donna, Bacchide, ignari che in realtà si tratti di due gemelle omonime. I loro padri, uomini severi e attaccati alle tradizioni, ostacolano questi amori, creando ulteriori complicazioni e situazioni esilaranti.
Il vero motore della vicenda è Crisalo, l'astuto servo di Mnesiloco, che con la sua ingegnosità e i suoi stratagemmi si adopera per aiutare il suo padrone a coronare il suo sogno d'amore. Attraverso una serie di equivoci, travestimenti e scambi di battute, Crisalo riesce a manipolare i due anziani padri, portandoli a cedere e a consentire ai matrimoni dei figli.
Questa edizione offre un'opportunità unica: grazie al ritrovamento di un papiro, presenta un centinaio di versi della commedia "Dis exapaton" di Menandro, l'opera greca che ha ispirato Plauto. Il confronto tra le due opere permette di apprezzare il genio di Plauto, capace di rielaborare il modello greco con originalità e spirito innovativo, adattandolo al gusto del pubblico romano.
Il volume è arricchito da un'introduzione di Cesare Questa che delinea il profilo della commedia plautina e da un'analisi approfondita del rapporto tra "Le Bacchidi" e il modello di Menandro a cura di Guido Paduano, offrendo al lettore strumenti utili per comprendere appieno il valore e la portata di questo classico della letteratura latina.