Questo saggio analizza l'eredità del rock progressivo dopo la sua presunta "morte" alla fine degli anni '70, esplorando il neoprogressive e il post-progressive e utilizzando un approccio multidisciplinare per ricostruire la complessa storia del genere. Il libro include riferimenti a numerosi artisti e gruppi musicali influenti.
Questo saggio, "Le ceneri del prog - Quel che resta di un genere della popular music", scritto da Mattia Merlini e pubblicato nel 2021 da Casa Ricordi, si addentra nell'affascinante e complesso mondo del rock progressivo, esplorando la sua eredità e la sua evoluzione dopo la sua presunta "morte" alla fine degli anni '70.
Il rock progressivo è stato un genere musicale molto amato ma anche spesso frainteso. Merlini analizza come, nonostante la dichiarazione di morte del genere alla fine degli anni '70, la sua influenza sia rimasta viva e si sia evoluta in nuove forme musicali. Il libro esplora due correnti principali che hanno riproposto il prog in modi diversi: il neoprogressive e il post-progressive.
Il neoprogressive si concentra sulla conservazione del suono e dello stile del prog classico, mentre il post-progressive si concentra sull'attitudine e sulla sperimentazione, adattando il genere a nuove sonorità. Il libro confronta queste due correnti, evidenziando le loro differenze e le loro similitudini.
L'autore utilizza un approccio multidisciplinare, combinando analisi teoriche, storiografiche, etnografiche e analitiche per creare un quadro completo del fenomeno. L'obiettivo è quello di integrare fenomeni sociali e musicali per ricostruire l'etichetta del genere, oggi più che mai complessa e sfaccettata.
Sebbene non si focalizzi su singoli personaggi, il libro menziona numerosi artisti e gruppi musicali che hanno contribuito all'evoluzione del rock progressivo, sia nel periodo classico che nelle sue forme successive. Tra questi, si possono citare (ma non sono gli unici) Marillion, IQ, Twelfth Night, Pallas, Pendragon, Spock's Beard, Big Big Train, Kate Bush, Peter Gabriel, Björk e Susanne Sundfør.
Il libro non è ambientato in un luogo o periodo storico specifico, ma analizza l'evoluzione del rock progressivo dalla sua nascita fino ai giorni nostri. L'analisi si concentra sull'evoluzione del genere e sulle sue diverse interpretazioni nel corso del tempo.
Non si tratta di un romanzo, quindi non ha una trama narrativa nel senso tradizionale. Piuttosto, il libro presenta un'analisi argomentativa e critica del rock progressivo, seguendo un percorso logico e strutturato per esplorare le diverse sfaccettature del genere.
Autore | Mattia Merlini |
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Editore | Casa Ricordi - LIM Editrice |
Collana | Le Sfere - Nuova serie |
Anno di pubblicazione | 2021 |
Numero di pagine | 283 |
Lingua | Italiano |
Genere | Saggio musicale |
Formato | Paperback |
ISBN-13 | 9788881920815 |
ISBN-10 | 8881920816 |