"Le cose. Una storia degli anni Sessanta" di Georges Perec è un'analisi ironica della società dei consumi attraverso la storia di una giovane coppia parigina in cerca di elevazione sociale. Un ritratto vivido e originale degli anni Sessanta, prefato da Andrea Canobbio.
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"Le cose. Una storia degli anni Sessanta" di Georges Perec, edito da Einaudi, è un'analisi acuta e ironica della società dei consumi che ha segnato un'epoca. Attraverso la storia di Jérôme e Sylvie, una giovane coppia parigina, Perec ci conduce in un mondo dominato dall'abbondanza e dalla ricerca di uno status sociale elevato.
Jérôme e Sylvie, freschi di studi universitari, sono attratti dalla raffinatezza e dall'eccellenza dei prodotti offerti dal mercato. Scarpe, dischi, salumi e oggetti d'antiquariato diventano simboli di un'elevazione sociale che, tuttavia, sembra sempre sfuggire loro. La loro è una ricerca di identità, un tentativo di trasformarsi attraverso il possesso delle cose.
Perec descrive i suoi personaggi con umorismo e distaccata ironia, senza sarcasmo. Pur consapevoli delle frustrazioni e delle tensioni generate dal consumismo, Jérôme e Sylvie incarnano la forza estetica, emozionale ed erotica che l'universo degli oggetti esercita su ognuno di noi.
Immergiti nella Parigi degli anni Sessanta e scopri "Le cose" di Georges Perec, un libro che ti farà riflettere sul tuo rapporto con gli oggetti e con la società che ti circonda.