Questo libro analizza il rapporto tra il processo penale e quello tributario, mostrando come il sistema è passato da un modello di pregiudizialità tributaria ad un modello di doppio binario, fino ad arrivare ad un'interazione sempre più stretta tra le due giurisdizioni. L'opera esplora il concetto di "convergenze parallele", un'evoluzione del doppio binario che riconosce al giudice tributario il potere di acquisire, nel proprio giudizio, atti legittimamente assunti in sede penale.
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Questo libro, "Le interferenze del processo penale con il processo tributario. L'essere e il tempo dei due riti", si addentra in un tema complesso e di grande attualità: il rapporto tra il processo penale e quello tributario. Un rapporto che, nel corso degli anni, ha visto diverse evoluzioni, passando da un sistema di pregiudizialità tributaria ad un modello di doppio binario, fino ad arrivare ad un'interazione sempre più stretta tra le due giurisdizioni.
Il libro analizza la dimensione storica delle fonti, mostrando come il principio di unità della giurisdizione ha portato all'adozione del modello della "pregiudiziale tributaria", in cui il giudice tributario aveva il compito di accertare la violazione della norma fiscale, mentre il giudice penale interveniva solo in un secondo momento per valutare se i fatti integrassero gli estremi di un reato.
Con il tempo, il legislatore ha introdotto il regime del "doppio binario", abbandonando la pregiudizialità e riconoscendo l'autonomia dei due giudizi. Questo nuovo modello, pur garantendo l'indipendenza dei processi, ha portato a nuove sfide, come il rischio di pronunce discordanti e il contrasto di giudicati.
Il libro esplora il concetto di "convergenze parallele", un'evoluzione del doppio binario che riconosce al giudice tributario il potere di acquisire, nel proprio giudizio, atti legittimamente assunti in sede penale. Questo approccio, pur nel rispetto dell'autonomia delle giurisdizioni, consente di raggiungere un ragionevole bilanciamento dei valori e degli interessi in gioco.
L'opera si sofferma sulle interferenze probatorie tra i due processi, analizzando il ruolo della prova nel passaggio da un procedimento all'altro. Viene esaminata la valenza probatoria della sentenza penale nel processo tributario, con particolare attenzione agli effetti del giudicato penale e alla sua limitata efficacia nel processo tributario.
Il libro si conclude con una riflessione sulle possibili evoluzioni del sistema, evidenziando l'esigenza di una rimeditazione organica da parte del legislatore per garantire un'armonia tra i due processi, nel rispetto dei principi di certezza del diritto e di tutela dei diritti dei cittadini.