Le lupe

Un thriller claustrofobico ambientato nella Lione occupata

Lione, 1941. La guerra imperversa, l'occupazione tedesca è una realtà opprimente, il coprifuoco e il razionamento sono all'ordine del giorno. In un immenso appartamento borghese, avvolto nel buio, nel silenzio e nella polvere, come "perduto al fondo del tempo", si consumano intrighi e giochi di potere tra due donne temibili e un uomo che pensava di poterle manipolare a suo piacimento.

Un uomo intrappolato in una ragnatela di inganni

Gervais, il protagonista, si è presentato a casa della "madrina di guerra" del suo compagno di prigionia Bernard, morto durante la loro evasione dallo Stalag. Convinto di poter sfruttare la situazione a suo vantaggio, si è lasciato avvolgere in un'apparente atmosfera di fiducia e affetto da parte della donna e della sua sorella minore. Ma la realtà è ben diversa: le due donne, con i loro segreti e i loro piani, lo hanno intrappolato in una ragnatela di inganni, da cui sembra impossibile sfuggire.

Una partita di scacchi mortale

L'arrivo di una terza donna, la sorella di Bernard, complica ulteriormente la situazione. La posta in gioco è un'eredità di venti milioni di franchi, e ogni frase, ogni sorriso, ogni mossa diventa una minaccia potenzialmente mortale. In un'atmosfera di ambiguità, sottintesi e secondi fini, assistiamo a una vertiginosa partita di scacchi, in cui la suspense cresce fino all'ultimo, crudelissimo colpo di scena.

"Le lupe" è un romanzo claustrofobico che, a distanza di quasi settant'anni dalla sua pubblicazione, non ha perso nulla del suo fascino sinistro. La coppia diabolica del noir francese, Pierre Boileau e Thomas Narcejac, ci regala un'opera ricca di suspense, in cui la psicologia dei personaggi e le loro relazioni torbide sono al centro della scena.