Le novità introdotte dalla legge n. 130/2022 di riforma del processo tributario

La riforma del processo tributario introduce importanti novità come la prova testimoniale, la conciliazione su iniziativa del giudice, l'inversione dell'onere della prova, il giudice monocratico e il processo da remoto, con l'obiettivo di rendere il sistema giudiziario più efficiente, equo e trasparente.

EAN: 9791259652188
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La riforma del processo tributario: un passo verso la giustizia

La legge n. 130 del 31 agosto 2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del 1° settembre 2022, ha introdotto importanti novità nel processo tributario italiano. Questa riforma, frutto di un'iniziativa governativa, si compone di 8 articoli e interviene sia sul decreto legislativo n. 545 del 1992, che disciplina l'ordinamento degli organi speciali di giurisdizione tributaria, sia sulla disciplina del processo tributario di cui al decreto legislativo n. 546 del 1992.

Novità chiave della riforma

  • Prova testimoniale: La riforma introduce la possibilità di ricorrere alla prova testimoniale nel giudizio di merito, un'opzione precedentemente non ammessa. Questa novità mira a rendere il processo tributario più completo e a garantire un'equa valutazione delle prove.
  • Conciliazione su iniziativa del giudice: La legge prevede l'istituto della conciliazione su iniziativa del giudice, con l'obiettivo di favorire la risoluzione delle controversie in modo rapido ed efficiente. La disciplina processuale prevede una condanna alle spese processuali, aumentata in caso di rifiuto della conciliazione e successivo esito sfavorevole del giudizio.
  • Inversione dell'onere della prova: La riforma introduce un importante riferimento al principio dell'inversione dell'onere della prova, con l'obiettivo di tutelare il contribuente, la parte debole, che subisce l'atto impositivo. Sarà l'Amministrazione finanziaria (AF) a dover provare, in modo specifico e circostanziato, la sua pretesa nei confronti del contribuente.
  • Giudice monocratico: La riforma prevede l'istituzione di un giudice monocratico competente in primo grado per cause di valore fino a 3.000 euro. Questa misura mira a deflazionare il contenzioso delle Corti di giustizia tributaria di primo grado, sottraendo alla giudice collegiale la decisione su controversie di modico valore.
  • Processo da remoto: La riforma prevede la possibilità del processo da remoto, con tutte le parti che possono collegarsi digitalmente, se richiesto dalle parti, nei termini previsti.

La riforma del processo tributario rappresenta un passo importante verso un sistema giudiziario più efficiente, equo e trasparente. Le novità introdotte mirano a semplificare il processo, a ridurre i tempi di giudizio e a garantire una maggiore tutela dei diritti del contribuente.