Un'analisi sociologica che esplora il ruolo delle Olimpiadi come fenomeno religioso moderno, offrendo un senso di appartenenza, rituali condivisi e valori universali. Esamina la sacralizzazione dello sport e la sua funzione come veicolo di valori universali.
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"Le Olimpiadi come religione moderna. La dimensione universale della competizione sportiva" esplora il significato profondo e il ruolo sociale delle Olimpiadi nell'era contemporanea. Attraverso una lente sociologica, il libro analizza come i giochi olimpici abbiano assunto caratteristiche tipiche delle religioni, offrendo un senso di appartenenza, rituali condivisi e valori universali.
L'autore esamina come lo sport, e in particolare le Olimpiadi, siano diventati un terreno fertile per la costruzione di identità collettive e la celebrazione di miti e eroi. La competizione sportiva, con le sue regole, i suoi simboli e le sue liturgie, crea un'esperienza emotivamente intensa che trascende i confini nazionali e culturali.
Il libro approfondisce come le cerimonie di apertura e chiusura, la fiaccola olimpica, le medaglie e gli inni nazionali contribuiscano a creare un'atmosfera di sacralità e solennità. Questi rituali rafforzano il senso di comunità e promuovono un'ideologia di pace, fratellanza e fair play.
Attraverso lo sport, le Olimpiadi promuovono valori come l'eccellenza, il rispetto, l'amicizia e la solidarietà. Questi valori, condivisi da persone di ogni provenienza, contribuiscono a creare un senso di umanità comune e a superare le divisioni politiche e ideologiche.
Il libro offre una prospettiva originale e stimolante sulle Olimpiadi, invitando il lettore a riflettere sul significato dello sport nella società contemporanea. Un'opera imperdibile per chiunque sia interessato a comprendere le dinamiche sociali, culturali e religiose che si celano dietro la competizione sportiva.