Le piccole virtù

Un classico intramontabile di Natalia Ginzburg

"Le piccole virtù" di Natalia Ginzburg, edito da Einaudi, è una raccolta di saggi che esplora l'animo umano con la consueta acutezza e sensibilità dell'autrice. In queste pagine, Ginzburg ci offre uno sguardo intimo e riflessivo sulla vita, la famiglia, la memoria e le piccole cose che danno significato alla nostra esistenza.

Un ritratto di donna

Italo Calvino descrive questo libro come un'esplorazione del modo di essere donna secondo Natalia Ginzburg: un modo spesso segnato dal dolore, ma sempre pragmatico e schietto, che affronta le gioie e le difficoltà della vita con coraggio e lucidità.

Tra ricordi e riflessioni

Il volume include il celebre "Ritratto di un amico", considerato uno dei più bei scritti su Cesare Pavese, e le toccanti pagine dedicate al dopoguerra, che evocano con forza l'esperienza degli anni bui, mantenendo al contempo un senso dell'umorismo quasi miracoloso, come in "Le scarpe rotte".

La moralità e il calore familiare

Nei saggi come "Silenzio" e "Le piccole virtù", emerge una Natalia Ginzburg moralista, la cui acuta comprensione dei mali del secolo sembra nascere dal calore e dall'intimità della famiglia. "Lui e io", infine, è un capitolo autobiografico in chiave ironica che, attraverso la contrapposizione dei caratteri, si trasforma in un affettuoso poema sulla vita coniugale.

Un'edizione arricchita

Questa edizione è arricchita dal saggio di Domenico Scarpa "Le strade di Natalia Ginzburg", da un apparato di Notizie sul testo, un'antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere dell'autrice. La prefazione è curata da Adriano Sofri.

Parole chiave

Natalia Ginzburg, Le piccole virtù, Einaudi, Saggi, Cesare Pavese, Dopoguerra, Famiglia, Memoria, Autobiografia, Letteratura italiana, Calvino, Sofri, Scarpa.