Le regole del gioco. Dal terrorismo alle spie russe: come il controspionaggio offensivo ha protetto gli italiani

Un viaggio inedito nel mondo dello spionaggio e del controspionaggio

"Le regole del gioco dal terrorismo alle spie russe" di Marco Mancini, edito da Rizzoli, è un'opera che svela i retroscena delle operazioni segrete condotte da un agente italiano per proteggere il nostro Paese da minacce interne ed esterne. Un racconto in prima persona che getta luce su un mondo fatto di spie, attentati sventati e conflitti silenziosi.

Dalla lotta al terrorismo alle infiltrazioni russe: una vita in prima linea

Marco Mancini, con una carriera spesa tra la Sezione speciale anticrimine dei carabinieri di Milano e i servizi segreti, ci guida attraverso le tappe fondamentali del suo percorso professionale. Riviviamo momenti cruciali come l'irruzione nei covi delle Brigate Rosse, l'incontro ravvicinato con un terrorista di al-Qaida a Beirut e le azioni di contrasto nei confronti dei servizi segreti russi.

Il "controspionaggio offensivo": un metodo vincente

L'autore illustra il metodo del "controspionaggio offensivo", da lui affinato nel corso degli anni, che gli ha permesso di anticipare le mosse dei nemici e sventare attentati. Un sistema clandestino di spie nei teatri di guerra ha consentito di acquisire informazioni preziose per la liberazione degli ostaggi.

Segreti di Stato e verità nascoste

Mancini non si sottrae a temi delicati e controversi, affrontando anche vicende come il sequestro di Abu Omar, ancora avvolte dal segreto di Stato. Un'occasione per riflettere sui limiti e le responsabilità dei servizi segreti in un contesto democratico.

Perché leggere "Le regole del gioco"?

• Per scoprire una storia d'Italia inedita, raccontata da chi ha vissuto in prima persona le sfide del controspionaggio.
• Per comprendere le dinamiche del terrorismo internazionale e le strategie per contrastarlo.
• Per addentrarsi nel mondo oscuro dei servizi segreti e delle spie.
• Per riflettere sul ruolo dell'intelligence nella difesa della sicurezza nazionale.

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