Leggere pericolosamente. Il potere sovversivo della letteratura in tempi difficili

Un viaggio introspettivo tra le pagine dei grandi scrittori

In "Leggere pericolosamente", Azar Nafisi, autrice del celebre "Leggere Lolita a Teheran", ci accompagna in un percorso di riflessione profonda e personale, ispirato dalle opere di alcuni dei più grandi scrittori contemporanei. Attraverso cinque lettere indirizzate al padre, un dialogo che la morte non ha interrotto, Nafisi ci mostra come la letteratura, in un mondo sempre più incerto e minaccioso, possa diventare un vero e proprio talismano, una guida per affrontare le sfide della vita.

Un rifugio in un mondo in crisi

Mentre il mondo intorno a lei si fa sempre più allarmante, tra l'ascesa di tendenze totalitarie e la pandemia di Covid-19, Nafisi trova conforto e ispirazione nei libri che più ha amato. Salman Rushdie, Zora Neale Hurston, David Grossman, Margaret Atwood e molti altri diventano compagni di viaggio, offrendo prospettive inedite e illuminanti.

La letteratura come antidoto al dolore

Nafisi ci dimostra come le grandi opere letterarie, con la loro multivocalità, possano aiutarci a dubitare delle dicotomie semplicistiche, a vedere nell'odio e nella rabbia una fuga dal dolore, e a comprendere che la vera conoscenza nasce dall'irrequietezza e dal desiderio di esplorare.

"Leggere pericolosamente" è un invito a riscoprire il potere trasformativo della letteratura, a immergersi nelle storie che ci accompagnano e a lasciarci trasportare dalla loro forza evocativa. Un libro che ci invita a leggere con attenzione, con coraggio, con la consapevolezza che ogni pagina può aprire nuovi orizzonti e farci crescere.

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