Questo libro raccoglie le lettere scritte da Cristina Campo a Margherita Pieracci, conosciuta come Mita, tra il 1956 e il 1975. Le lettere offrono uno spaccato intimo e profondo dell'anima di Cristina Campo, una donna colta e raffinata, che si confronta con i grandi temi della vita e della morte, della fede e del dubbio, dell'amore e della solitudine.
Nel 1952, Margherita Pieracci, conosciuta come Mita, scrive a Vittoria Guerrini, che in seguito adotterà lo pseudonimo di Cristina Campo, per esprimere la sua profonda ammirazione per il libro "Pesanteur et la grace" di Simone Weil. Questo incontro segna l'inizio di un'amicizia profonda e duratura, alimentata da uno scambio epistolare costante e affettuoso.
Le lettere raccolte in questo volume, scritte tra il 1956 e il 1975, offrono uno spaccato intimo e profondo dell'anima di Cristina Campo. Attraverso le sue parole, scopriamo la sua intelligenza acuta, la sua sensibilità profonda e la sua passione per la letteratura, la filosofia e la spiritualità.
Le lettere a Mita sono un viaggio affascinante nel mondo interiore di Cristina Campo, una donna colta e raffinata, che si confronta con i grandi temi della vita e della morte, della fede e del dubbio, dell'amore e della solitudine. La sua scrittura è ricca di citazioni letterarie, di riferimenti filosofici e di spunti di riflessione che invitano il lettore a interrogarsi sulla propria esistenza.
"Lettere a Mita" è un'opera che ha lasciato un segno indelebile nella letteratura italiana. Le parole di Cristina Campo, piene di grazia e di intelligenza, continuano a parlare al cuore dei lettori, offrendo spunti di riflessione e di ispirazione.
Autore | Cristina Campo |
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Editore | Adelphi |
Collana | Biblioteca Adelphi |
Anno edizione | 1999 |
Pagine | 404 |
Lingua | Italiano |
Formato | Copertina flessibile |