"Libera nos a malo" è un romanzo di Luigi Meneghello che racconta la vita di un giovane uomo nella provincia vicentina tra gli anni Trenta e Sessanta. Il libro è un ritratto vivido e autentico di un'epoca, con i suoi pregi e i suoi difetti, e ci permette di comprendere come la vita in provincia fosse diversa da quella delle grandi città.
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"Libera nos a malo" è un romanzo di Luigi Meneghello, pubblicato nel 1963, che racconta la vita di un giovane uomo nella provincia vicentina tra gli anni Trenta e Sessanta. Il titolo, un gioco di parole tra l'espressione evangelica "liberaci dal male" e il paese natale di Malo, in provincia di Vicenza, introduce il lettore in un mondo di ricordi e di riflessioni sulla vita, la società e la cultura di un'epoca ormai passata.
Meneghello, attraverso la voce del suo alter ego, ci guida in un viaggio nostalgico e ironico attraverso la vita quotidiana di un piccolo paese italiano. Ci presenta i personaggi tipici della provincia, le loro abitudini, i loro valori e le loro paure. Il romanzo è un ritratto vivido e autentico di un'epoca, con i suoi pregi e i suoi difetti, e ci permette di comprendere come la vita in provincia fosse diversa da quella delle grandi città.
"Libera nos a malo" non è solo un romanzo di formazione, ma anche un'opera di riflessione sulla società, sulla cultura e sulla storia. Meneghello, con la sua scrittura ironica e profonda, ci invita a riflettere sul passato e sul presente, sul progresso e sulla tradizione, sulla felicità e sulla nostalgia. Il romanzo è un'opera ricca di sfumature, che si presta a diverse interpretazioni e che continua a essere attuale anche oggi.
"Libera nos a malo" è un romanzo che non invecchia, perché affronta temi universali come la memoria, l'identità, la famiglia, l'amicizia e la ricerca del senso della vita. È un libro che ci invita a riflettere sulla nostra storia personale e sulla nostra società, e che ci ricorda che il passato è sempre presente nel nostro presente.