"Lingua Madre" di Dean Falk esplora le origini del linguaggio, collegandole all'evoluzione della postura eretta e alle cure materne nella preistoria. L'autrice propone una teoria innovativa sul ruolo del "maternese" nello sviluppo delle abilità linguistiche umane.
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"Lingua Madre. Cure materne e origini del linguaggio" di Dean Falk, edito da Bollati Boringhieri, ci trasporta in un viaggio affascinante alle radici della comunicazione umana. L'autrice, paleoantropologa di fama, propone una teoria innovativa e suggestiva sull'origine del linguaggio, collocandola in un periodo remotissimo della preistoria.
Falk ipotizza che l'acquisizione della postura eretta da parte dei nostri progenitori abbia innescato una serie di eventi che hanno portato allo sviluppo del linguaggio. Le madri preistoriche, impossibilitate a tenere i loro piccoli aggrappati a sé mentre raccoglievano cibo, avrebbero iniziato a comunicare con loro attraverso vocalizzi e proto ninne-nanne. Questo "maternese", una sorta di "musica parlata", sarebbe stato fondamentale per l'apprendimento delle abilità linguistiche e per la maturazione emotiva e sociale dell'uomo.
Con una scrittura chiara e coinvolgente, Dean Falk ci guida attraverso le sue scoperte e le sue intuizioni, offrendoci una nuova prospettiva sull'origine del linguaggio e sull'importanza delle cure materne nello sviluppo umano.
"Lingua Madre" è un libro che stimola la riflessione e ci invita a guardare alle nostre origini con occhi nuovi, offrendoci una comprensione più profonda di ciò che ci rende umani.