Un romanzo di fantascienza ambientato in un futuro dove le donne sono ancora private dei loro diritti civili. Un gruppo di donne si ribella contro il potere degli uomini e dei Linguisti, che controllano il commercio interplanetario. La protagonista, Nazareth, è una bambina prodigio che scopre il potere della lingua e il suo ruolo nella lotta per la libertà.

EAN: 9788861101883
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Un viaggio nel futuro, dove le parole plasmano il destino

Ambientato nel ventiduesimo secolo, dopo l'abolizione del XIX emendamento, "Lingua Nativa" ci porta in un mondo dove alle donne sono ancora negati i diritti civili. La società dipende dai Linguisti, famiglie i cui bambini sono cresciuti per diventare interpreti di tutte le lingue umanoidi della galassia, permettendo il commercio interplanetario e garantendo la ricchezza. I Linguisti detengono il potere, ma vivono isolati, odiati dal resto della popolazione e nel timore costante di una rivolta sociale.

Un gruppo di donne si ribella

Un gruppo di donne è destinato a sfidare il potere degli uomini e dei Linguisti. Nazareth, una bambina prodigio, intraprendente, studiosa e tenace, tiene un taccuino segreto su cui annota i suoi esperimenti linguistici. Questo la porterà, inconsapevolmente, a diventare parte della Storia.

Scritto nel 1984 e sorprendentemente attuale, "Lingua Nativa" combina una trama entusiasmante con dense riflessioni linguistiche sui modi in cui le parole modellano la nostra politica, la nostra cultura, la percezione di sé e come possono essere maneggiate per riformare quelle strutture o per sovvertirle.

Un classico della fantascienza e della letteratura femminista, "Lingua Nativa" è un manifesto dell'importanza della libertà e del potere della lingua.