Un'ampia raccolta di liriche sacre e profane di John Donne, che spaziano dall'amore terreno alla spiritualità divina. Include anche il poemetto "Anatomia del Mondo" e il sermone "Duello della Morte", opere che esplorano la fragilità dell'esistenza umana e la necessità di prepararsi all'incontro con la morte.
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Immergiti nell'universo poetico di John Donne, un gigante della letteratura inglese, in questa raccolta che esplora le profondità dell'animo umano tra sacro e profano. In un'epoca di transizione, tra il Rinascimento e la Riforma, Donne incarna le contraddizioni e le tensioni del suo tempo, offrendo una visione del mondo complessa e affascinante.
John Donne, vissuto in un periodo di grandi cambiamenti culturali, si trova in bilico tra diverse forze: Rinascimento e Riforma, cattolicesimo e protestantesimo, intelletto e sensi, peccato e morte. La sua poesia riflette questa dualità, accogliendo ogni forma di esperienza come legittima.
Questa raccolta presenta un'ampia selezione di componimenti sacri e profani, che spaziano dall'amore terreno alla spiritualità divina. Le liriche di Donne sono caratterizzate da un ritmo drammatico e da un linguaggio a volte aspro, che esprimono autenticamente la crisi e il fermento del suo tempo.
Il poemetto "Anatomia del Mondo" è un'opera che esplora la fragilità dell'esistenza umana e la decadenza del mondo. Considerato un breviario del "sentimento metafisico" del primo Seicento, il poema offre una riflessione profonda sulla condizione umana.
Il sermone "Duello della Morte" è un esempio illustre dell'oratoria di Donne, in cui il poeta affronta il tema della morte con intensità e drammaticità. Il sermone è una riflessione sulla caducità della vita e sulla necessità di prepararsi all'incontro con la morte.