Lo spirito aspetta cent'anni

Un viaggio nel passato, tra fantasmi e segreti

"Lo spirito aspetta cent'anni" è un romanzo di Shubnum Khan che ci trasporta in un'atmosfera gotica e suggestiva, tra le mura di una villa in rovina in Sudafrica. La storia si svolge ad Akbar Manzil, una grande tenuta costruita nel secolo scorso e ora quasi in rovina, una pensione isolata per coloro che cercano di dimenticare il proprio passato e di scomparire nei corridoi bui della villa.

Un'eredità di dolore

Sana, una ragazza di quindici anni, si trasferisce ad Akbar Manzil con suo padre dopo la morte della madre. La villa è un luogo misterioso e inquietante, dove si dice che aleggi lo spirito di Meena, una donna morta cent'anni prima. Sana, curiosa e sensibile, inizia a indagare sulla storia di Meena e scopre un amore tormentato e una tragedia che ha segnato per sempre la vita di Akbar, il fondatore della tenuta.

Un passato che torna a galla

Attraverso il diario di Meena, Sana ripercorre il passato e scopre la storia di un amore impossibile, di un tradimento e di una morte prematura. La storia di Meena si intreccia con la vita di Sana, che si ritrova a confrontarsi con il dolore della perdita e con la ricerca della verità. La villa diventa un luogo di confronto con il passato, un palcoscenico dove i fantasmi del passato si mescolano con la realtà presente.

Un romanzo ricco di emozioni

"Lo spirito aspetta cent'anni" è un romanzo che ci cattura con la sua atmosfera cupa e suggestiva. La storia di Sana e Meena è un viaggio emozionante che ci porta a riflettere sull'amore, la perdita, la memoria e la ricerca della verità. Un romanzo che ci invita a guardare oltre le apparenze e a scoprire i segreti che si nascondono dietro le mura di una villa in rovina.