Questo libro analizza l'evoluzione del concetto di gioco nella lingua e nella cultura latina, attraverso lo studio dei termini "ludus" e "iocus", dal periodo arcaico fino al medioevo. L'opera combina analisi linguistica e storica, offrendo una prospettiva unica sulla cultura romana e sul suo rapporto con il divertimento.
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Questo affascinante volume, Ludus e Iocus: Percorsi di ludicità nella lingua latina, scritto da Andrea Nuti e pubblicato nel 1998 dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche nella collana Ludica, esplora il mondo del gioco e del divertimento nella lingua latina, analizzando l'evoluzione semantica dei termini "ludus" e "iocus" nel corso dei secoli.
Il libro non si limita a un'analisi lessicale, ma si addentra in un'approfondita indagine storica, culturale e linguistica, tracciando un percorso che va dalla Roma arcaica all'epoca imperiale. Attraverso l'esame di documenti latini di diverse epoche, Nuti ricostruisce come il divertimento e il gioco venivano vissuti nella loro dimensione individuale e collettiva, offrendo uno spaccato di vita romana che abbraccia quasi un millennio.
L'autore analizza il cambiamento di prospettive, comportamenti e atteggiamenti nei confronti del gioco, evidenziando come questi cambiamenti si riflettessero nell'espressione linguistica. Si osserva l'evoluzione del termine "ludus", che, nel tempo, perde terreno a favore di "iocus", creando un termine nuovo che caratterizza le abitudini linguistiche del tardo impero e del nascente medioevo.
L'analisi linguistica si concentra sull'aspetto semantico-lessicale, ispirandosi al pensiero del filosofo Ludwig Wittgenstein. Questo approccio permette di comprendere a fondo le sfumature di significato dei termini "ludus" e "iocus" e il loro ruolo nella cultura latina.
Ludus e Iocus non è solo uno studio linguistico, ma anche una narrazione affascinante che intreccia avvenimenti storici, aspetti culturali e fenomeni linguistici. È una storia di parole che, in ultima analisi, è anche una storia della ludicità stessa, della sua evoluzione e del suo significato nella società romana.