Un'analisi approfondita della condizione delle donne rinchiuse nei manicomi italiani tra il 1850 e il 1950, attraverso cartelle cliniche, corrispondenze mediche e testimonianze dirette. Storie di esclusione, dolore e resilienza.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
"Luride, agitate, criminali" di Candida Carrino, edito da Carocci, offre uno sguardo penetrante e toccante sulla condizione delle donne rinchiuse nei manicomi italiani tra il 1850 e il 1950. Attraverso un'analisi approfondita di cartelle cliniche, corrispondenze mediche e testimonianze dirette, l'autrice ricostruisce le storie di donne marginalizzate e dimenticate dalla società.
Il libro non è solo un'indagine storica, ma un vero e proprio atto di accusa contro un sistema che ha contribuito a silenziare e opprimere le donne. L'autrice ci guida attraverso le vite di bambine, prostitute, "idiote", "immorali", lesbiche, "deflorate", infanticide e uxoricidi, tutte vittime di un sistema giudiziario e sociale che le ha private della loro libertà e dignità.
La forza del libro risiede nella capacità di dare voce alle internate, attraverso la pubblicazione di memorie e carteggi che sono miracolosamente sopravvissuti al tempo e alla censura. Le parole di Maria Vittoria, Rosa e Camilla risuonano con forza, denunciando l'ingiustizia subita e rivendicando il diritto alla libertà, alla sessualità e alla resistenza politica.
"Luride, agitate, criminali" è un'opera imprescindibile per chiunque voglia approfondire la storia di genere e comprendere le dinamiche di potere che hanno portato all'internamento e alla marginalizzazione delle donne. Un libro che invita alla riflessione e alla consapevolezza, per non dimenticare il passato e costruire un futuro più giusto e inclusivo.