Un libro che ripercorre la straordinaria collaborazione tra Lucio Battisti e Mogol, due icone della musica italiana, raccontando la loro amicizia, la loro intesa creativa e il processo di creazione dei loro capolavori.
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"Ma c'è qualcosa che non scordo. Lucio Battisti. Gli anni con Mogol" è un libro che ripercorre la straordinaria collaborazione tra due icone della musica italiana: Lucio Battisti e Giulio Rapetti, in arte Mogol. Un'unione artistica che ha dato vita a canzoni indimenticabili, che hanno segnato un'epoca e che continuano ad emozionare generazioni.
Il libro racconta la storia di un'amicizia profonda e di un'intesa creativa unica, che ha portato alla nascita di capolavori come "Il mio canto libero", "Emozioni", "Fiori rosa fiori di pesco", "Il tempo di morire" e tante altre. Attraverso aneddoti, ricordi e testimonianze, il lettore può rivivere l'atmosfera creativa che ha caratterizzato gli anni d'oro di Battisti e Mogol.
Il libro analizza in dettaglio il processo creativo che ha portato alla realizzazione di ogni canzone, svelando i segreti e le ispirazioni che si celano dietro ogni testo e ogni melodia. Si scopre come Battisti e Mogol si sono influenzati a vicenda, come hanno saputo unire le loro diverse sensibilità artistiche per creare un linguaggio musicale unico e originale.
"Ma c'è qualcosa che non scordo. Lucio Battisti. Gli anni con Mogol" è un omaggio a due grandi artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana. Un libro che non solo racconta la loro storia, ma che ci aiuta a comprendere l'importanza del loro lavoro e il loro impatto sulla cultura italiana.