Un'analisi approfondita e appassionante del rapporto tra la Juventus e la Coppa dei Campioni/Champions League, tra delusioni cocenti e rari momenti di gioia. Un viaggio attraverso la storia europea della Vecchia Signora, raccontata con lo stile inconfondibile di Giuseppe Pastore.
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"Ma che Coppa abbiamo noi. La maledizione europea della Juventus" di Giuseppe Pastore, con la prefazione di Roberto Beccantini, è un'analisi appassionante e approfondita del rapporto travagliato tra la Juventus e la Coppa dei Campioni/Champions League. Un libro che scava nel profondo delle delusioni e delle rare gioie europee della squadra più titolata d'Italia.
Con uno stile inconfondibile e coinvolgente, Giuseppe Pastore ripercorre le tappe fondamentali della storia europea della Juventus, da Zoff a Buffon, da Sivori a Ronaldo, da Platini a Del Piero, analizzando le cause di un rendimento al di sotto delle aspettative in campo continentale. Un viaggio attraverso sconfitte amare, beffe cocenti e momenti di gloria indimenticabili, come la magica notte di Roma nel 1996.
Il libro non è solo una cronaca sportiva, ma un vero e proprio romanzo corale che racconta le emozioni, le speranze e le delusioni dei tifosi bianconeri. Pastore intreccia sapientemente dati statistici, aneddoti curiosi e testimonianze dirette, creando un quadro vivido e appassionante della "maledizione europea" della Juventus.
L'autore non si limita a elencare i risultati negativi, ma cerca di capire le ragioni di questo andamento altalenante, analizzando gli errori tattici, le scelte sbagliate e le sfortune che hanno accompagnato la squadra nel corso degli anni. Un'analisi lucida e imparziale, che non risparmia critiche ma che esalta anche i momenti di grande calcio e di orgoglio bianconero.
"Ma che Coppa abbiamo noi" è un libro imperdibile per tutti gli amanti del calcio e per i tifosi della Juventus che vogliono capire a fondo le ragioni di una "maledizione" che dura da troppo tempo. Un'opera che celebra la passione, la storia e l'identità di una delle squadre più amate e vincenti d'Italia.