Un'analisi critica e costruttiva della società contemporanea, dominata dalla tecnologia e dal rischio di isolamento. Un invito a riscoprire i valori umani e a costruire una "politica dello spirito" per un futuro più autentico e sostenibile.
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In un'epoca dominata dalle macchine celibi, dove l'essere umano rischia di essere modellato dalle proprie creazioni, "Macchine celibi. Meccanizzare l'umano o umanizzare il mondo?" di Chiara Giaccardi e Mauro Magatti offre una riflessione critica e costruttiva sulla modernità e le sue sfide.
Gli autori analizzano il modello di sviluppo che ha caratterizzato il passaggio di secolo, ormai in declino, e si interrogano su come tenere insieme una società sempre più vasta e frammentata, che ha abbandonato l'ordine morale tradizionale in nome della libertà individuale. Il digitale, pur presentandosi come una soluzione alle spinte disgregatrici, paradossalmente amplifica i problemi, portando a una coesistenza di massima efficienza e massimo caos comunicativo.
Mentre le macchine intelligenti si avvicinano sempre più all'uomo, l'essere umano rischia di regredire a "macchina celibe": un individuo isolato, performante, privo di legami e incapace di riconoscere l'altro. Questo libro lancia un appello urgente per un nuovo modo di pensare, partendo dalla riscoperta di una "politica dello spirito" capace di ridare significato, connessioni e prospettive future alle nostre società.
Siamo di fronte a una scelta fondamentale: meccanizzare l'umano o umanizzare il mondo? Giaccardi e Magatti ci invitano a intraprendere un percorso di riscoperta del dialogo, del pensiero critico e della dimensione spirituale, elementi essenziali per costruire una società più autentica e libera.
Parole chiave: modernità, tecnologia, società, politica, spirito, umanità, futuro, Giaccardi, Magatti, Il Mulino, saggio, filosofia, sociologia.