Maigret e la Stangona

Un'indagine che inizia con una lettera

"Ernestina Micou in Jussiaume, detta la Stangona, da lei arrestata diciassette anni fa in rue de la Lune, e che per mandarla in bestia si mise a fare la puttana, sollecita l'onore di parlarle al più presto di una questione della massima importanza"; questo c'è scritto sull'apposito modulo che in una torrida giornata d'estate il vecchio usciere del Quai des Orfèvres consegna al commissario Maigret. Il nome non gli dice niente, e neanche il soprannome, ma la scena Maigret se la ricorda: allorché il commissario alle prime armi aveva cercato di arrestarla, quella ragazzona lunga lunga si era stesa sul letto completamente nuda.

Un passato che torna a bussare

E adesso è venuta a raccontargli che il suo uomo aveva trovato, in una villa dove era entrato a rubare, il cadavere di una donna. Maigret si ritrova a dover affrontare un passato che torna a bussare alla sua porta, un passato che si intreccia con un presente oscuro e pieno di misteri.

Un'indagine complessa

Il commissario Maigret, con la sua proverbiale calma e la sua profonda conoscenza della natura umana, si immerge in un'indagine complessa, fatta di intrighi, segreti e personaggi ambigui. La Stangona, con il suo passato turbolento, diventa un'importante testimone, ma anche un'enigmatica figura che nasconde un segreto che potrebbe essere la chiave per risolvere il caso.

Un romanzo avvincente

"Maigret e la Stangona" è un romanzo avvincente che tiene il lettore incollato alle pagine fino all'ultima riga. Simenon, con la sua maestria narrativa, crea un'atmosfera cupa e suggestiva, e ci guida attraverso un labirinto di indizi e sospetti, fino alla scoperta della verità.

Se sei un appassionato di gialli e di storie di detective, non puoi perderti questo capolavoro di Georges Simenon.