Il libro sfata il mito di un Medioevo arretrato, rivelando un'epoca di creatività e innovazione nell'Italia dei secoli X-XIV. Esplora la riorganizzazione urbana e rurale, le innovazioni economiche e finanziarie, e i fenomeni culturali che hanno plasmato il periodo. Un'opera di riferimento curata da esperti di medievistica.
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Il libro "Medioevo che crea. Innovare, inventare, sperimentare nell'Italia dei secoli X-XIV", edito da Laterza, sfata il mito di un Medioevo arretrato e statico, rivelando un'epoca di straordinaria creatività e innovazione. Curato da Franco Franceschi, Paolo Nanni e Gabriella Piccinni, il volume offre una prospettiva inedita sull'Italia medievale, dimostrando come questo periodo storico abbia saputo ripensare e trasformare i modelli del passato, gettando le basi per il futuro.
Tra il X e il XIV secolo, le città e le campagne italiane subirono una profonda riorganizzazione. Nuove strutture urbane e un'attenta pianificazione del paesaggio agricolo testimoniano la capacità di adattamento e di sviluppo di questo periodo. L'Italia medievale si dimostrò capace di trasformare il proprio territorio, creando un ambiente più funzionale e prospero.
Il mondo economico medievale fu terreno fertile per nuove idee e strumenti finanziari. Molte delle pratiche che utilizziamo oggi, come le forme di organizzazione del lavoro e le strutture aziendali, affondano le loro radici in questo periodo. Il libro esplora queste innovazioni, rivelando come il Medioevo abbia contribuito a plasmare il sistema economico moderno.
Il volume analizza anche importanti fenomeni culturali, come l'evoluzione della figura femminile, i racconti di viaggi nell'Aldilà e le "inventiones", i ritrovamenti miracolosi di corpi di santi martiri. Questi aspetti culturali offrono uno spaccato della mentalità medievale, rivelando un mondo ricco di simbolismi, credenze e aspirazioni.
Grazie al contributo dei maggiori esperti di medievistica italiana e internazionale, "Medioevo che crea" offre un quadro completo e originale di un'epoca spesso fraintesa. Il libro si propone come un'opera di riferimento per chiunque voglia approfondire la conoscenza del Medioevo italiano, scoprendo un periodo di straordinaria vitalità e creatività.