Questa raccolta di scritti politici di Albert Camus, pubblicata nel 2018, offre un'analisi profonda e attuale del mondo contemporaneo, invitando alla ribellione contro il conformismo e l'individualismo.
In un'epoca di acquiescenza e conformismo, gli scritti politici di Albert Camus offrono un'ancora di salvezza per chi non intende piegarsi al presente e cerca le ragioni di una rivolta necessaria.
Camus, pur prendendo le distanze dal grande sogno di una Rivoluzione salvifica, non si rassegna a lasciar cadere l'istinto di una ribellione immaginifica. I suoi testi, ancora oggi attuali, sono un modello limpidissimo di pensiero libertario, un invito a non arrendersi all'individualismo e a ripensare ogni forma di azione collettiva.
Nemico di ogni ideologia e allergico a tutte le religioni, Camus si rivolge al singolo, consapevole che ogni forma di azione collettiva andava (e va) ripensata. La sua frase celebre, "Mi rivolto, dunque siamo", sintetizza la sua visione di un'etica della ribellione che si fonda sulla responsabilità individuale e sulla ricerca di un senso comune.
Questa nuova edizione di "Mi rivolto dunque siamo" raccoglie gli scritti politici di Camus, scritti tra il 1946 e il 1956, che offrono un'analisi profonda e attuale del mondo contemporaneo. Un'opera indispensabile per chi desidera comprendere il pensiero di uno dei più grandi intellettuali del XX secolo.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Albert Camus |
Curatore | Vittorio Giacopini |
Editore | Elèuthera |
Anno di pubblicazione | 2018 |
Numero di pagine | 144 |
Formato | Paperback |
Lingua | Italiano |