"Microfilosofia del cinema" esplora il legame tra cinema e filosofia, analizzando come il cinema crei concetti e dialoghi con il pensiero attraverso le opere di grandi autori come Fellini, Godard e Hitchcock. Un'analisi profonda che svela il potenziale intellettuale del cinema.
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In "Microfilosofia del cinema", Paolo Bertetto esplora l'affascinante relazione tra cinema e filosofia, rivendicando la centralità della dimensione intellettuale nel cinema. L'autore ci guida in un percorso che svela come il cinema non sia semplicemente intrattenimento, ma un vero e proprio strumento di pensiero.
Bertetto sottolinea come i concetti siano "immagini di pensiero", avvicinando così il cinema alla filosofia. Il libro non si limita a una teoria tradizionale del cinema, ma indaga il doppio movimento tra cinema e filosofia attraverso l'analisi di concetti chiave.
L'autore sviluppa la sua idea di cinema attraverso l'analisi di film e autori che hanno fatto la storia, da Buñuel a Fellini, da Godard a Wenders, da Lang a Hitchcock, dall'espressionismo ad Antonioni, fino alle sperimentazioni contemporanee di Lynch. Ogni analisi diventa un'occasione per riflettere su come il cinema possa creare concetti e rielaborare idee.
"Microfilosofia del cinema" è un libro che invita a pensare il cinema non come una dimensione subalterna alla filosofia, ma come una macchina che produce idee e stimola la riflessione. Un'opera imperdibile per chiunque voglia approfondire il rapporto tra cinema e pensiero.