Un libro toccante che narra la storia di due padri, un israeliano e un palestinese, uniti dal dolore per la perdita delle loro figlie, vittime del conflitto. Invece di cedere all'odio, scelgono di lottare insieme per la pace, diventando un simbolo di speranza e un invito al dialogo.
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"Mio padre, tuo padre. Due uomini contro l'odio del conflitto israelo-palestinese" di Luciana Ciliento e Carola Benedetto, edito da De Agostini, è una storia toccante e profonda che affronta il tema del conflitto israelo-palestinese attraverso gli occhi di due padri, Rami Elhanan e Bassam Aramin, un israeliano e un palestinese, uniti dal dolore per la perdita delle loro figlie, Smadar e Abir, vittime innocenti della guerra.
Il libro narra le vicende di Rami e Bassam, le cui vite sono state sconvolte dalla violenza. Smadar è uccisa da un soldato israeliano, Abir da un attentato palestinese. Invece di cedere all'odio e alla vendetta, i due padri scelgono di incontrarsi, di ascoltarsi e di lottare insieme per la pace, diventando un simbolo di speranza in un contesto di conflitto apparentemente insanabile.
Le voci di Abir e Smadar si alternano alla narrazione, portando il lettore nel cuore delle loro emozioni e dei loro sogni spezzati. Con delicatezza e forza, le due ragazze ci ricordano che la pace non è un'utopia, ma una scelta possibile, un impegno quotidiano.
"Mio padre, tuo padre" è un libro che invita alla riflessione, che spinge a superare i pregiudizi e a costruire ponti tra culture e popoli diversi. Un libro che parla di guerra, di lutto, ma soprattutto di coraggio, memoria e dialogo. Un libro per giovani lettori (dai 11 anni in su) e per tutti coloro che credono in un futuro di pace e giustizia.