Questo libro esplora la storia della mosca nella pittura, dal XV secolo al XX secolo, analizzando il suo significato simbolico e il suo ruolo nell'arte. Il libro è ricco di dettagli e di esempi, e offre una prospettiva unica sull'arte e sulla cultura del passato.
Tra la seconda metà del XV secolo e il XX secolo, molti pittori hanno aggiunto una mosca alle loro composizioni, sia sacre che profane. La mosca era dipinta in modo così realistico da sembrare vera. André Chastel, storico dell'arte, ha ricostruito in questo libro la storia della mosca nella pittura, qui rivista e aggiornata da Sylvia Ferino-Pagden.
All'inizio, la mosca era introdotta come un'idea geniale, un'affermazione della maestria e delle convinzioni dell'artista. Uno scherzo per gli illusionisti, che però nasconde significati più complessi.
La mosca nella pittura si è poi evoluta. L'insetto, come sappiamo, non è molto amato e passa dall'essere semplicemente un fastidio a essere il segno della morte stessa. E nel tempo, "la burla di Giotto" ha generato una serie di simboli con cui l'artista voleva rappresentare la transitorietà e la precarietà della vita, delle gioie terrene.
Il libro insegue le mosche in quadro dopo quadro e racconta come i quadri siano disseminati di segnali, trame e trappole anche minuscole, che di tanto in tanto assumono la forma di un fiore, un insetto, una gemma. Si tratta di saperle interpretare per addentrarsi in una storia che è anche un'avventura dello spirito umano.
Testo in inglese e italiano.
Caratteristiche | Valore |
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Editore | Franco Maria Ricci Editore |
Lingua | Inglese, Italiano |
Numero di pagine | 188 |
Data di pubblicazione | 24 luglio 2024 |
Copertina | Rigida |
ISBN-13 | 9791280294388 |