Un'analisi approfondita dell'ascesa del fascismo in Italia, dalle lotte agrarie alla marcia su Roma, fino all'inizio della dittatura. Un'opera fondamentale per comprendere uno dei periodi più controversi della storia italiana.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
Immergiti nelle intricate dinamiche politiche e sociali dell'Italia del primo dopoguerra con "Mussolini il fascista", il primo volume dell'opera monumentale di Renzo De Felice. Pubblicato originariamente nel 1966, questo libro non si limita a tracciare la biografia di Benito Mussolini, ma esplora a fondo il fenomeno del fascismo, analizzandolo come movimento organizzato e come partito al potere.
De Felice ci guida attraverso un periodo cruciale della storia italiana, caratterizzato dal dilagare delle lotte agrarie, dalla nascita dei "blocchi nazionali" e dal fragile "patto di pacificazione" del 1921. Rivivi le tensioni e le speranze di un'epoca segnata da profonde divisioni e dalla ricerca di un nuovo ordine politico.
Segui passo dopo passo il precipitare degli eventi: dalla marcia su Roma alla controversa legge elettorale maggioritaria, dalle elezioni del 1924 al tragico delitto Matteotti. De Felice analizza con rigore gli snodi cruciali che portarono all'instaurazione del regime fascista, culminando nel discorso del 3 gennaio 1925, che segnò l'inizio della dittatura.
Questo volume offre un'analisi dettagliata e documentata degli eventi che portarono all'ascesa del fascismo, arricchita da preziose appendici che includono il programma agrario fascista del 1921, il programma del PNF, il verbale della prima riunione del governo Mussolini, il discorso del 1924 e lo schema completo degli incarichi statali e governativi dal 1922 al 1925. Un'opera fondamentale per comprendere uno dei periodi più controversi e complessi della storia italiana.
Immergiti nella storia e scopri i retroscena di un'epoca che ha segnato profondamente il destino dell'Italia.