Un romanzo potente e commovente che racconta la storia di una famiglia palestinese attraverso le generazioni, sullo sfondo del conflitto israelo-palestinese. Un intreccio di realtà e spiritualità, perdita e resilienza, che ci invita a riflettere sulla condizione umana e sulla forza delle radici.
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"Nel blu tra il cielo e il mare" di Susan Abulhawa è un romanzo intenso e commovente che esplora la storia di una famiglia palestinese attraverso le generazioni, intrecciando realtà e spiritualità. Un racconto di perdita, resilienza e lotta per la sopravvivenza sullo sfondo di un conflitto che ha segnato la storia del Medio Oriente.
La storia inizia a Beit Daras, in Palestina, nel 1948, l'anno della Nakba, quando la famiglia di Umm Mamduh è costretta a fuggire a causa dei bombardamenti israeliani. La narrazione si snoda attraverso il tempo e lo spazio, seguendo le vicende dei suoi membri tra Stati Uniti e Palestina, tra lutti, amori e speranze.
Susan Abulhawa, con una scrittura potente e poetica, ci regala un romanzo che è al tempo stesso un affresco storico e una saga familiare. Un libro che ci invita a riflettere sulla condizione umana, sulla forza delle radici e sulla capacità di resistere anche di fronte alle avversità più estreme.
"Nel blu tra il cielo e il mare" è un'opera imperdibile per chi ama le storie che scavano nel profondo dell'anima e che ci ricordano l'importanza della memoria e della speranza.