Un omaggio alla letteratura di Han Kang, premio Nobel, che celebra il potere del linguaggio come strumento di connessione e resistenza contro la violenza. Un saggio breve ma intenso, pubblicato da Adelphi, che invita a riscoprire la bellezza e la forza delle parole.
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Immergiti nelle parole illuminanti di Han Kang, autrice acclamata e vincitrice del Premio Nobel, in "Nella notte più buia il linguaggio ci chiede di cosa siamo fatti". Questo breve ma intenso saggio, pubblicato da Adelphi, è una celebrazione del potere del linguaggio come strumento di connessione e resistenza contro la violenza.
Nel suo discorso di accettazione del prestigioso premio, Han Kang tesse un elogio alla letteratura, evidenziando come il linguaggio crei un legame indissolubile tra tutti gli esseri viventi. Attraverso le parole, siamo in grado di partecipare ai mondi interiori degli altri, sviluppando empatia e comprensione.
L'autrice sottolinea come la letteratura, in quanto espressione del linguaggio, si erga come baluardo contro ogni forma di violenza. Le parole hanno il potere di illuminare l'oscurità, di dare voce a chi non ne ha e di promuovere la compassione.
Pubblicato da Adelphi, questo saggio è un piccolo gioiello letterario, curato nei minimi dettagli. La traduzione accurata rende giustizia alla prosa elegante e profonda di Han Kang, mentre l'edizione sobria ed elegante ne esalta il valore intrinseco.