Un carteggio tra il compositore Luciano Berio e il critico musicale Fedele D'Amico, che offre uno sguardo intimo e privilegiato sulla loro relazione complessa e stimolante. Un confronto intellettuale vivace e senza compromessi su temi cruciali come l'evoluzione del linguaggio musicale e il ruolo della critica.
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"Nemici come prima. Carteggio 1957-1989" offre uno sguardo intimo e privilegiato sulla relazione complessa e stimolante tra due figure chiave del panorama musicale italiano del XX secolo: il compositore Luciano Berio e il critico musicale Fedele D'Amico. Curato con passione e competenza da Isabella D'Amico e introdotto da Enzo Restagno, questo volume raccoglie le lettere che i due intellettuali si scambiarono per oltre trent'anni, un periodo denso di cambiamenti e fermenti culturali.
Il carteggio rivela un confronto intellettuale vivace e senza peli sulla lingua, in cui Berio e D'Amico si confrontano su temi cruciali come l'evoluzione del linguaggio musicale, il ruolo della critica, il rapporto tra arte e società. Le loro opinioni, spesso divergenti, danno vita a un dialogo appassionante che stimola la riflessione e invita il lettore a interrogarsi sulle sfide e le contraddizioni della creazione artistica contemporanea.
Questo libro è un tesoro prezioso per gli studiosi di musica, i compositori, i critici e, più in generale, per tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza di due protagonisti indiscussi della cultura italiana del Novecento. Attraverso le loro parole, è possibile ricostruire un'epoca di grandi trasformazioni e comprendere meglio le dinamiche che hanno plasmato il nostro presente.
"Nemici come prima" è un libro da leggere e rileggere, un invito a coltivare il pensiero critico e a non smettere mai di interrogarsi sul significato e il valore dell'arte.