Noi, che la morte l'abbiamo già uccisa. Verità e distorsioni su Israele

Un viaggio introspettivo nel cuore di Israele

"Noi, che la morte l'abbiamo già uccisa. Verità e distorsioni su Israele" è un libro che invita il lettore a un viaggio introspettivo nel cuore di Israele, un paese che, come scrive Elio Tesciuba nella postfazione, "ti entra dentro e ti cambia, che stimola il confronto con le proprie convinzioni e i propri pregiudizi".

Un racconto di esperienze personali e verità storiche

L'autore, Bruno Dardani, giornalista con oltre vent'anni di esperienza come inviato speciale de Il Sole 24 Ore, in particolare in Medio Oriente, racconta le sue esperienze personali in Israele, intrecciando le sue osservazioni con verità storiche spesso dimenticate e con una ricerca costante di dati scientifici soffocati dalla propaganda dominante. Il libro è un racconto crudo e diretto di quanto visto e verificato dall'autore, che non si limita a descrivere la realtà israeliana, ma cerca di comprenderne le radici profonde, le sfide e le contraddizioni.

Un viaggio alla scoperta dell'anima di Israele

Dardani ci porta in un viaggio attraverso le diverse sfaccettature di Israele, dalla millenaria storia di Gerusalemme alla modernità del Negev, dall'eco di Masada, simbolo di resistenza e di speranza, alla particolarità del vocabolo Shalom, molto più di un semplice saluto. Il libro ci fa riflettere sulla complessità di un paese che ha subito e continua a subire violenze e discriminazioni, ma che allo stesso tempo è un esempio di resilienza e di speranza.

Un libro che invita alla riflessione

"Noi, che la morte l'abbiamo già uccisa. Verità e distorsioni su Israele" è un libro che invita alla riflessione, che ci spinge a guardare oltre le apparenze e a cercare la verità, anche quando è scomoda. Un libro che ci fa capire che Israele è un paese che non può essere compreso solo attraverso gli stereotipi e le semplificazioni, ma che richiede un'analisi profonda e un'apertura mentale.