Un'analisi approfondita del dialogo come elemento fondante dell'esistenza umana, esplorando come la sua interruzione possa portare alla patologia mentale e come la psicoterapia possa ristabilirlo per favorire la cura e la crescita personale.
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"Noi siamo un dialogo. Antropologia, psicopatologia, cura" di Giovanni Stanghellini, edito da Raffaello Cortina Editore, affronta la sfida teorica di definire una pratica di cura psicoterapeutica basata sul concetto di dialogo. L'autore parte dalla domanda fondamentale dell'antropologia filosofica: che cosa significa essere umani? La sua risposta risiede nell'idea che l'essere umano si realizza pienamente nel dialogo con l'alterità, intesa come relazione con se stessi e con gli altri.
In quest'ottica, la patologia mentale viene interpretata come l'esito di una crisi nel dialogo con l'alterità. La cura, di conseguenza, si configura come un processo di dialogo mirato a ristabilire l'incontro con l'altro. Questo incontro è essenziale per la costruzione dell'identità e il suo fallimento può innescare la patologia mentale.
Il dialogo terapeutico proposto da Stanghellini non si limita alla negoziazione di un senso condiviso, ma si configura come un movimento, un esercizio di cooperazione orientato alla reciproca comprensione e alla coesistenza. Il libro offre una prospettiva innovativa sulla psicoterapia, sottolineando l'importanza del dialogo come strumento di cura e di crescita personale.
Questo libro è consigliato a psicologi, psicoterapeuti, studenti di psicologia e a chiunque sia interessato a comprendere più a fondo la natura del dialogo e il suo ruolo nella cura della sofferenza mentale.
Psicoterapia, dialogo, antropologia, psicopatologia, cura, alterità, identità, salute mentale, Giovanni Stanghellini, Raffaello Cortina Editore.