"Noi" di Evgenij Zamjatin, pubblicato da Fanucci, è un classico distopico ambientato nel XXVI secolo, in cui l'individualità è soppressa in favore di un collettivismo radicale. Gli abitanti vivono in case di vetro, indossano uniformi identiche e sono costantemente sorvegliati. Il romanzo esplora il dilemma tra libertà e felicità in una società totalitaria.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
Pubblicato da Fanucci, "Noi" di Evgenij Ivanovič Zamjatin è un'opera fondamentale della letteratura distopica, un romanzo che ha influenzato generazioni di scrittori e pensatori, tra cui George Orwell. Ambientato nel XXVI secolo, il romanzo dipinge un futuro in cui l'individualità è stata soppressa in favore di un collettivismo radicale.
In questa società futuristica, gli abitanti dello Stato Unico vivono in case di vetro, indossano uniformi identiche e sono identificati solo da matricole. Sorvegliati costantemente dai "Custodi", la polizia politica, ogni aspetto della loro vita è regolato e controllato. Il cibo è sintetico, il tempo libero è scandito da marce sincronizzate e persino la vita sessuale è soggetta a rigide normative.
Lo Stato Unico, governato dal misterioso "Benefattore", promuove l'idea che la felicità sia incompatibile con la libertà. Come nel Giardino dell'Eden, dove l'uomo ha scelto la libertà e ha perso la felicità, lo Stato Unico ha ripristinato la felicità eliminando la libertà. Ma a quale prezzo?
"Noi" è un'opera che suscita riflessioni profonde sulla natura del potere, dell'individualità e della libertà. La sua visione di una società totalitaria, dove la sorveglianza è onnipresente e il pensiero critico è soppresso, risuona ancora oggi con forza e attualità. Un libro che non può mancare nella libreria di chiunque ami la letteratura distopica e le grandi opere del pensiero.