Un'analisi del rapporto tra monoteismo e violenza, esplorando le radici storiche e le cause politiche e fondamentaliste della violenza religiosa.
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In un'epoca segnata da violenze inaudite e imprevedibili, spesso giustificate in nome di Dio, Jan Assmann affronta una questione cruciale: esiste una violenza intrinseca al discorso religioso monoteista? Attraverso una rilettura dell'Antico Testamento, l'autore esplora le radici storiche di tale violenza, individuandole nel carattere esclusivo dell'unico Dio e nell'immagine di una divinità irata e punitiva.
Assmann contesta l'idea che la violenza sia una conseguenza inevitabile del monoteismo. Piuttosto, essa nasce dall'uso politico e fondamentalista della religione.
"Non avrai altro Dio" offre una riflessioneStimolante e provocatoria sul rapporto tra monoteismo e violenza, invitando a una lettura critica delle Scritture e a una riflessione sull'uso politico della religione. Un libro essenziale per comprendere le dinamiche della violenza religiosa nel mondo contemporaneo.
Parole chiave: monoteismo, violenza religiosa, Jan Assmann, Antico Testamento, fondamentalismo, politica, religione, intolleranza, esclusività divina, Dio punitivo.