Non perdiamoci di vista

Un viaggio nel tempo e nella memoria

"Non perdiamoci di vista" è un romanzo di Federica Bosco che ci porta indietro nel tempo, negli anni Ottanta, quando Benedetta, una giovane donna, viveva con i suoi amici di sempre, la compagnia di via Gonzaga. I loro pomeriggi erano scanditi da motorini, sigarette e pettegolezzi, ma il tempo è passato e ora sono tutti quarantenni alle prese con divorzi, figli ingestibili e la sindrome di Peter Pan.

Un'attesa che non si spegne

Nonostante gli anni, l'aspettativa di un sabato sera diverso dal solito, in cui qualcosa di speciale potrebbe accadere, è rimasta intatta. Un messaggio sul telefonino che tarda ad arrivare, un amore che non si è mai spento, un'attesa che riaccende il cuore in un'epoca di social, spunte blu e selfie. La nostalgia del passato è difficile da lasciare andare, perché significherebbe rassegnarsi a un mondo complicato e senza punti di riferimento.

Un nuovo inizio

Fino a quando qualcosa cambia davvero. Il sabato diverso dagli altri arriva, l'inatteso accade e la vita sorprende. Benedetta deve trovare il coraggio di abbandonare la scialuppa e avventurarsi a nuoto nel mare della maturità, quella vera. "Non perdiamoci di vista" è un romanzo che parla di amicizia, di amore, di nostalgia e di crescita. Un libro che ci ricorda che la vita è un viaggio, e che ogni giorno è un'opportunità per ritrovare noi stessi e le persone che amiamo.