Un'analisi penetrante delle sfide che affrontano i giovani, esplorando temi come libertà, solitudine, autostima e la crisi educativa. Un invito alla riflessione per genitori, insegnanti e chiunque si occupi della crescita delle nuove generazioni.
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"Non siamo capaci di ascoltarli. Riflessioni sull'infanzia e l'adolescenza" di Paolo Crepet, edito da Einaudi, è un'analisi penetrante e attuale delle sfide che affrontano i giovani e di come adulti, genitori e insegnanti, si relazionano con loro. In un'epoca di libertà inedite, solitudine tecnologica e crescente bisogno di autostima, Crepet ci guida attraverso un viaggio introspettivo nel mondo dell'infanzia e dell'adolescenza.
Il libro affronta la crisi silenziosa che ha colpito la scuola e la famiglia, mettendo in discussione l'autorevolezza e la capacità di autoanalisi degli adulti. Crepet, attraverso appunti e riflessioni raccolti in un lungo percorso attraverso l'Italia, offre spunti di riflessione preziosi per comprendere le dinamiche complesse che influenzano la crescita dei giovani.
I giovani di oggi godono di libertà impensabili per le generazioni precedenti, ma spesso si sentono soli e isolati, immersi in un mondo tecnologico che non sempre favorisce la comunicazione e la connessione umana.
La mancanza di autostima e l'indifferenza degli adulti sono tra i fattori che contribuiscono al disagio dei giovani. Crepet sottolinea l'importanza di un ascolto attivo e di un sostegno emotivo adeguato per favorire una crescita sana e equilibrata.
Il libro mette in luce la crisi dell'educazione, sia in famiglia che a scuola, e la necessità di trovare nuove forme di autorevolezza e di dialogo con i giovani. Crepet invita gli adulti a mettersi in discussione e a rivedere i propri modelli educativi.
"Non siamo capaci di ascoltarli" è un libro che invita alla riflessione e all'azione, un'opera fondamentale per genitori, insegnanti e chiunque si occupi di educazione e di crescita dei giovani. Un'occasione per riscoprire l'importanza dell'ascolto, del dialogo e del sostegno emotivo per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.