Un'analisi critica e provocatoria della psicoanalisi freudiana e della sua influenza sulla cultura del Novecento. L'autore smantella l'aura di rivoluzione che circonda la psicoanalisi, svelandone le incongruenze e i limiti, sia a livello teorico che pratico.
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"Novantacinque tesi (+ sei) per la musealizzazione della psicoanalisi freudiana" di Franco Maiullari, edito da Mimesis, offre una disamina tagliente e provocatoria della psicoanalisi freudiana e della sua influenza sulla cultura del Novecento. L'autore smantella l'aura di rivoluzione che circonda la psicoanalisi, svelandone le incongruenze e i limiti, sia a livello teorico che pratico.
Questo volume, scritto in forma di pamphlet, non si limita a criticare la psicoanalisi, ma estende la sua analisi ad altri stereotipi culturali, come la visione tradizionale dell'Edipo Re di Sofocle. Maiullari invita il lettore a riconsiderare criticamente le certezze consolidate e a mettere in discussione le narrazioni dominanti.
L'autore sostiene che la psicoanalisi freudiana, pur avendo avuto un ruolo importante nello sviluppo del pensiero psicologico, si basa su principi ormai superati e si è rivelata inefficace come terapia. Pertanto, propone di "musealizzarla", ovvero di relegarla al passato, riconoscendone il valore storico ma senza continuare a considerarla una scienza valida.
"Novantacinque tesi (+ sei)" è un libro che stimola il dibattito e invita il lettore a interrogarsi sul ruolo della psicoanalisi nella cultura contemporanea. Un'opera imprescindibile per chiunque voglia approfondire la propria conoscenza della psicologia e della sua storia, e per chi non ha paura di mettere in discussione le proprie convinzioni.
Parole chiave: psicoanalisi freudiana, critica, stereotipi culturali, Edipo Re, musealizzazione, Franco Maiullari, Mimesis, psicologia, filosofia, Novecento.