Esplorazione del legame tra il melodramma ottocentesco e la costruzione dell'identità nazionale italiana, con un'analisi del ruolo dell'eroina operistica come simbolo di redenzione e sacrificio.
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"O patria mia: passione e identità nazionale nel melodramma italiano dell'Ottocento" è un'affascinante esplorazione del legame profondo tra il melodramma e la costruzione dell'identità nazionale italiana. Simonetta Chiappini ci guida in un viaggio attraverso le opere liriche che hanno contribuito a forgiare il carattere di un popolo, trasformando il "volgo disperso" in una nazione di eroi e martiri.
Per secoli, l'Italia è stata vista come la terra del "popolo cantante", un luogo di bellezza e talento musicale, ma anche di pigrizia e inaffidabilità politica. Il melodramma, nato dalle sofferenze di un popolo oppresso, ha saputo interpretare il desiderio di riscatto e di costruzione di un'identità nazionale durante il Risorgimento.
L'autrice analizza il ruolo centrale dell'eroina operistica, il soprano, come figura simbolo della trasformazione dell'Italia da "femmina violata e sconfitta" a "immacolata redentrice". Attraverso le sue peripezie vocali, l'eroina incarna il sublime destino di sacrificio, morte e resurrezione, esaltando il concetto di patria e di riscatto nazionale.
Questo libro esplora l'intricato rapporto tra melodramma e storia d'Italia, tra passione e politica, svelando i meandri segreti di un'identità nazionale ancora in divenire. Chiappini ci invita a riscoprire le radici della nostra identità attraverso le note e le parole del melodramma ottocentesco.
Questo libro è una lettura imprescindibile per chiunque voglia approfondire la conoscenza della storia italiana e del ruolo fondamentale che il melodramma ha avuto nella costruzione dell'identità nazionale.