Oltre la disperazione

Oltre la disperazione: un viaggio nel cuore della memoria e della narrativa

"Oltre la disperazione" è un libro che ci porta nel cuore dell'esperienza di Aharon Appelfeld, scrittore e sopravvissuto alla Shoah. Attraverso tre lezioni tenute alla Columbia University di New York, Appelfeld ci conduce in un viaggio profondo e toccante, esplorando il rapporto tra scrittura, memoria e immaginazione, tra arte e orrore, tra Shoah e fede religiosa.

Un bambino strappato alla sua vita

La storia inizia con un bambino ebreo di otto anni, cresciuto in una famiglia benestante della Bucovina, antica provincia dell'Impero asburgico. La sua vita viene stravolta quando viene strappato dal suo mondo, dalla sua lingua e dai suoi affetti più cari, per essere condotto in un campo di concentramento nazista. La fuga, anni di solitudine tra i boschi e infine l'arrivo in Israele, dove diventa scrittore: "uno scrittore profugo di una narrativa profuga, che ha fatto dello sradicamento e del disorientamento un argomento tutto suo".

La scrittura come strumento di riscatto

Appelfeld affronta con lucidità estrema e una prosa limpida e luminosa questioni cruciali. La scrittura diventa uno strumento per attingere alla verità dai particolari, "riscattare la sofferenza dai grandi numeri, dal terrificante anonimato... ridare alla persona sfigurata dalla tortura il volto umano che le era stato strappato via".

Un dialogo con Philip Roth

Il libro si conclude con una significativa conversazione con l'amico e scrittore Philip Roth, che offre l'occasione di ripercorrere momenti e pagine di una vicenda artistica ed esistenziale di rara intensità. "Oltre la disperazione" è un libro che ci invita a riflettere sulla memoria, sulla scrittura e sulla capacità dell'arte di dare voce alla sofferenza e alla speranza.