Una raccolta di saggi fondamentali di Carl Gustav Jung che esplorano i concetti chiave della psicologia analitica, come l'inconscio collettivo, gli archetipi e il processo di individuazione. Un'opera imprescindibile per chiunque voglia approfondire la conoscenza del pensiero junghiano.
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"Due testi di psicologia analitica" raccoglie le opere fondamentali di Carl Gustav Jung, offrendo una panoramica esaustiva sulla psicologia analitica. Questo volume, pubblicato da Bollati Boringhieri, rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per chiunque voglia approfondire la conoscenza del pensiero junghiano.
Il primo saggio, "Psicologia dell'inconscio", permette di comprendere i concetti cardine del metodo junghiano, partendo dalla distinzione tra inconscio personale e collettivo, fino alla teoria degli archetipi. Jung illustra questi concetti attraverso l'analisi di casi clinici, rendendo la lettura chiara e accessibile.
Nel secondo saggio, "L'Io e l'inconscio", Jung espone in forma più organica i concetti chiave della sua teoria, ampliando il concetto freudiano di inconscio e sviluppando l'ipotesi del "processo di individuazione". Questo processo rappresenta il percorso di crescita personale attraverso l'integrazione degli aspetti consci e inconsci della psiche.
Il volume include anche scritti e minute risalenti al periodo 1912-1916, che offrono una chiave di lettura preziosa per seguire l'evoluzione del pensiero di Jung nel corso degli anni. Questi materiali permettono di comprendere come Jung abbia sviluppato le sue teorie, distaccandosi progressivamente dalle idee di Freud e Adler.
"Due testi di psicologia analitica" è un'opera fondamentale per psicologi, psicoterapeuti, studenti e chiunque sia interessato a esplorare le profondità della psiche umana.