Un libro che esplora la nascita degli orti botanici tra il Cinquecento e il Seicento, il loro ruolo nella medicina e l'arrivo delle piante esotiche che hanno trasformato questi giardini in vetrine di biodiversità, contribuendo alla diffusione planetaria delle piante.
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Immergiti in un'epoca in cui la botanica era ancora un concetto in divenire, ma le piante rivestivano un ruolo cruciale. "Orti delle meraviglie" ti trasporta tra il Cinquecento e il Seicento, un periodo in cui gli orti botanici muovevano i primi passi e la vita vegetale veniva valorizzata per le sue proprietà medicinali.
In questo periodo storico, gli orti botanici nascevano con lo scopo di coltivare piante officinali e istruire i futuri medici nel loro riconoscimento, una competenza essenziale per la cura dei pazienti. Questi giardini diventano laboratori a cielo aperto dove la conoscenza botanica si fonde con la pratica medica.
Il libro esplora anche l'arrivo massiccio di piante esotiche provenienti dal Levante, dalle Americhe e dall'India. Queste piante, ricercate per le loro virtù medicinali, la loro bellezza e rarità, trasformano i giardini botanici in vere e proprie vetrine di biodiversità.
Attraverso una narrazione coinvolgente, "Orti delle meraviglie" ti guida alla scoperta di come i giardini botanici hanno contribuito alla diffusione planetaria delle piante, un processo che ha avuto un impatto significativo sulla medicina, sulla cultura e sull'economia.
Con uno stile di scrittura chiaro e accessibile, Silvia Fogliato ti invita a esplorare un capitolo affascinante della storia della botanica e dei giardini, offrendoti una prospettiva inedita sul rapporto tra uomo e natura.