Un'accurata selezione degli interventi di Pier Paolo Pasolini pubblicati sul «Corriere della Sera» tra il 1960 e il 1975. Un'occasione unica per ripercorrere l'evoluzione del suo pensiero critico e la sua acuta analisi della società italiana in trasformazione.
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Questo volume offre una prospettiva unica sul pensiero di Pier Paolo Pasolini, uno degli intellettuali più controversi e stimolanti del Novecento italiano. Attraverso una selezione accurata dei suoi interventi pubblicati sul «Corriere della Sera» tra il 1960 e il 1975, il libro permette di ripercorrere l'evoluzione del suo pensiero critico e la sua acuta analisi della società italiana in trasformazione.
Pasolini utilizzò le colonne del «Corriere della Sera» come una piattaforma per esprimere le sue opinioni su temi cruciali come la politica, la cultura, il costume e la religione. I suoi articoli, spesso provocatori e sempre profondamente radicati in una visione umanistica, offrono uno spaccato vivido e appassionato dell'Italia del boom economico e delle sue contraddizioni.
Il libro esplora i temi centrali del pensiero pasoliniano, tra cui:
È un'occasione imperdibile per:
Questo libro è un invito a riscoprire Pasolini, non solo come scrittore e regista, ma anche come un pensatore lucido e coraggioso, capace di interrogarci sul senso della vita e sul futuro della nostra società.