Un viaggio affascinante tra città reali e immaginarie, sulle orme di figure letterarie leggendarie come Puskin, Joyce e Rimbaud. Un'esplorazione esoterica che fonde reportage di viaggio e storia culturale, invitandoci a riscoprire il passato nel presente.
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Intraprendi un viaggio straordinario con "Passaporti", un'opera che fonde mirabilmente il reportage di viaggio con l'esplorazione esoterica. Giuseppe Marcenaro, flâneur instancabile, ci guida attraverso città reali e immaginarie, trasformando ogni luogo in una porta verso l'ignoto.
Dalle labirintiche vie di Algeri ai caruggi genovesi, dalla maestosità della Prospettiva Nevskij ai bassifondi parigini, Marcenaro ripercorre le orme di figure letterarie leggendarie. Incontriamo un malinconico Puskin nei caffè di San Pietroburgo, un irriverente Joyce nelle strade di Trieste e un errabondo Rimbaud tra le capanne di Harar.
"Passaporti" è un libro ramingo, un romanzo dello sguardo che evoca fantasmi letterari e li rende nostri contemporanei. Attraverso la parola e l'immagine, Marcenaro disegna una geografia sensuale di ombre, invitandoci a riscoprire infiniti passati che risuonano nel presente.
Parole chiave: Giuseppe Marcenaro, Passaporti, viaggio esoterico, letteratura di viaggio, storia, cultura europea, Il Saggiatore.