Paura della libertà

Un'analisi critica della crisi della cultura europea alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Carlo Levi esplora i temi della religione, dello Stato, della guerra e della libertà, offrendo una riflessione ancora attuale sul nostro presente.

EAN: 9788854517080
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Paura della libertà: Un'analisi profonda della crisi europea alla vigilia della guerra

Immagina di essere sulla spiaggia di Le Baule, nel 1939. L'Europa è sull'orlo del precipizio, con le divisioni corazzate tedesche pronte a invadere la Francia. In questo scenario di crescente tensione, Carlo Levi, scrittore trentasettenne, si interroga sulle ragioni profonde della crisi che sta consumando la civiltà europea.

Un'analisi critica e implacabile

In "Paura della libertà", Levi sottopone a una critica serrata le istituzioni e i concetti cardine della società occidentale:

  • La religione: vista come una forza che trasforma il sacro in sacrificio.
  • Lo Stato: considerato l'idolo sociale per eccellenza, da cui la politica non riesce a liberarsi.
  • La guerra, il sangue, la massa, l'amore e l'arte: analizzati con uno sguardo lucido e disincantato.

L'opera rappresenta un percorso allucinato e quasi profetico verso la libertà, una condizione necessaria per comprendere appieno il significato delle opere successive di Levi, come "Cristo si è fermato a Eboli" e "L'orologio".

Un'eredità per il presente

"Paura della libertà" non è solo una testimonianza del passato, ma una riflessione ancora attuale sul nostro presente. Levi ci invita a interrogarci sulle nostre paure, sulle nostre responsabilità e sul significato della libertà in un mondo in continua evoluzione.

Perché leggere "Paura della libertà"?

  • Per comprendere le radici della crisi europea del XX secolo.
  • Per riflettere sul ruolo della religione, dello Stato e della politica nella società contemporanea.
  • Per riscoprire il pensiero di un grande intellettuale italiano.
  • Per lasciarsi ispirare da una scrittura intensa e profonda.