"Pensare lo Stato mondiale. Un'idea politica tra Otto e Novecento" analizza l'evoluzione del concetto di Stato mondiale attraverso le correnti di pensiero tra l'Ottocento e il Novecento, offrendo una panoramica dettagliata delle diverse concezioni proposte nel tempo. Un'indagine storica e filosofica per comprendere il dibattito contemporaneo sulla globalizzazione e l'ordine internazionale.
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"Pensare lo Stato mondiale. Un'idea politica tra Otto e Novecento" esplora un tema cruciale nella storia del pensiero politico: l'emergere e l'evoluzione dell'idea di uno Stato mondiale. Questo concetto, che ha affascinato e al tempo stesso spaventato filosofi, politici e intellettuali, viene analizzato attraverso un'attenta disamina delle correnti di pensiero che hanno caratterizzato il periodo tra l'Ottocento e il Novecento.
Il libro offre una panoramica dettagliata delle diverse concezioni di Stato mondiale che sono state proposte nel corso del tempo. Dalle visioni utopiche di una pacifica federazione universale alle più pragmatiche riflessioni sulla necessità di un ordine globale per garantire la pace e la prosperità, l'autore ricostruisce il dibattito intellettuale che ha animato l'epoca, analizzando le opere di pensatori influenti e le dinamiche politiche che hanno contribuito a plasmare questa idea.
"Pensare lo Stato mondiale" è una lettura essenziale per chiunque sia interessato a comprendere le radici del dibattito contemporaneo sulla globalizzazione, il multilateralismo e la necessità di un ordine internazionale basato su regole condivise. Il libro offre strumenti preziosi per analizzare criticamente le sfide del nostro tempo e per immaginare un futuro in cui la cooperazione globale possa prevalere sulle divisioni e i conflitti.
Un libro di riferimento per studenti, ricercatori e appassionati di storia del pensiero politico, relazioni internazionali e filosofia.