Persecuzione. Il fuoco amico dei ricordi

Un'accusa sconvolgente

Luglio 1986. Leo Pontecorvo, un rinomato oncologo pediatrico di quarant'otto anni, si ritrova improvvisamente accusato di un crimine orribile. Da un giorno all'altro, il professor Pontecorvo diventa il bersaglio di un'ondata di odio, pettegolezzi, delazioni, calunnie e intimidazioni. La sua reputazione, costruita con anni di duro lavoro e dedizione, crolla come un castello di carte.

Ma ciò che davvero lo annienta è il silenzio della sua famiglia. Sua moglie e i suoi figli sembrano non credere alla sua innocenza. Il dubbio, come un tarlo, erode la sua fiducia e lo spinge a un'amara resa dei conti con se stesso.

Un viaggio nel cuore della famiglia

Alessandro Piperno, con la sua scrittura acuta e penetrante, ci accompagna in un viaggio nel cuore di una famiglia italiana. Attraverso gli occhi di Leo, scopriamo i riti, le tenerezze e i segreti che si celano dietro le apparenze. La famiglia Pontecorvo, apparentemente perfetta, si rivela fragile e lacerata da conflitti interiori e incomprensioni.

La forza distruttiva dei media

Il romanzo di Piperno non è solo un'indagine psicologica, ma anche una riflessione sulla forza distruttiva dei media. L'informazione, spesso distorta e manipolata, può diventare un'arma spietata, capace di distruggere vite e reputazioni. Il caso di Leo Pontecorvo ci mostra come la verità possa essere facilmente offuscata da pregiudizi e da un'irrefrenabile sete di sensazionalismo.

Un'opera di grande attualità

Persecuzione. Il fuoco amico dei ricordi è un romanzo di grande attualità, che ci invita a riflettere sui meccanismi della nostra psiche, sull'urgenza collettiva di capri espiatori e sulle conseguenze del potere distruttivo dei media. Un libro che ci mette di fronte alla fragilità della verità e alla complessità delle relazioni umane.