Un'analisi critica del capitalismo moderno e delle sue disuguaglianze, con proposte concrete per un futuro economico più equo e sostenibile, firmata dal premio Nobel Joseph E. Stiglitz.
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In un'epoca segnata da crescenti disuguaglianze e malcontento diffuso, "Popolo, potere e profitti" di Joseph E. Stiglitz offre una disamina lucida e approfondita delle dinamiche che plasmano il capitalismo contemporaneo. L'autore, premio Nobel per l'economia, analizza come il potere del mercato, in particolare nei settori finanziario e tecnologico, abbia contribuito all'esplosione delle disuguaglianze, con poche corporations che dominano interi settori economici.
Stiglitz identifica diverse cause alla radice di questa situazione critica: una finanza autoreferenziale che detta le proprie regole, compagnie high-tech che accumulano dati personali senza controllo e accordi commerciali internazionali che penalizzano i lavoratori. L'autore denuncia come troppe persone si siano arricchite sfruttando gli altri anziché creando valore reale.
Per Stiglitz, le vere fonti della ricchezza e della crescita risiedono negli standard di vita, basati sull'apprendimento, sul progresso scientifico e tecnologico e sul rispetto delle regole del diritto. Gli attacchi al sistema giudiziario, universitario e dei media minano le stesse istituzioni che da sempre sostengono il potere economico e la democrazia.
Nonostante il quadro desolante, Stiglitz non si arrende al pessimismo. L'autore sottolinea che le soluzioni economiche sono spesso chiare e invita a sfruttare i benefici del mercato, domandone gli eccessi e assicurandosi che operi a favore dei cittadini. Con un appello al cambiamento, Stiglitz delinea un'agenda per un capitalismo progressista, capace di realizzare una prosperità condivisa.
Il libro analizza il capitalismo contemporaneo, con particolare attenzione agli Stati Uniti e al contesto globale degli ultimi decenni, segnati dalla globalizzazione e dalla rivoluzione tecnologica.
L'autore analizza il ruolo di diversi attori economici e politici, tra cui: le grandi corporations, le istituzioni finanziarie, i governi e i cittadini.
Il libro non segue una trama narrativa, ma sviluppa un'analisi critica del capitalismo moderno, identificando le cause della disuguaglianza e proponendo soluzioni per un futuro più equo.