Questo libro racconta le storie di dodici professori universitari che si rifiutarono di giurare fedeltà al regime fascista nel 1931. Un atto di coraggio che li costò la carriera, ma che rappresenta un potente simbolo di resistenza al totalitarismo.
Nel 1931, in un'Italia dominata dal fascismo, un gruppo di coraggiosi professori universitari si rifiutò di giurare fedeltà al regime. Questo atto di resistenza, apparentemente piccolo, rappresentò un potente simbolo di opposizione al totalitarismo.
Provenienti da diverse estrazioni sociali, religioni e posizioni politiche, questi uomini e donne erano accomunati da un profondo senso civico e morale. Tra loro c'erano socialisti, liberali, cattolici, anticlericali ed ebrei.
Il loro rifiuto di giurare al regime fascista fu un atto di coraggio che ebbe un costo elevato. Furono allontanati dalle loro cattedre, privati dei loro stipendi e sottoposti a persecuzioni. Ma la loro storia è un esempio di come anche in tempi bui, la voce della ragione e della giustizia possa resistere.
"Preferirei di no. Le storie dei dodici professori che si opposero a Mussolini" è un libro che racconta le storie di questi coraggiosi individui. Attraverso le loro biografie, l'autore ci offre uno spaccato di un'epoca buia, ma anche di un'Italia che non si piegò al fascismo.
Il libro è un'occasione per riflettere sul valore della libertà, della dignità e della resistenza. È un monito a non dimenticare le lotte del passato e a difendere i valori democratici in ogni momento.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Giorgio Boatti |
Editore | Einaudi |
Data di pubblicazione | 2017-04-14 |
Lingua | Italiano |
Copertina | Paperback |
ISBN-10 | 8806235265 |
ISBN-13 | 9788806235260 |