Il libro racconta le storie di Raffaele Jaffe, Giorgio Ascarelli e Renato Sacerdoti, tre figure chiave del calcio italiano dimenticate a causa delle leggi razziali. Un'analisi profonda e coinvolgente di un'epoca buia della nostra storia, che invita a non dimenticare il passato per costruire un futuro più giusto e inclusivo.
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Immergiti in un'epoca dimenticata del calcio italiano con "Presidenti", un libro che illumina le storie di Raffaele Jaffe, Giorgio Ascarelli e Renato Sacerdoti, figure chiave dimenticate a causa delle leggi razziali. Scopri come il fascismo ha cancellato il loro contributo allo sport, lasciando un vuoto nella memoria collettiva.
Raffaele Jaffe, un visionario che regalò a Casale Monferrato uno storico scudetto alla vigilia della Grande Guerra. La sua leadership e intuizione tattica portarono la squadra a vette inaspettate, ma il suo nome fu poi oscurato dalle leggi razziali.
Giorgio Ascarelli, il fondatore del Napoli, un pioniere che gettò le basi per una delle squadre più amate d'Italia. La sua passione e dedizione furono fondamentali per la nascita e lo sviluppo del club partenopeo, ma la sua eredità fu macchiata dalla ritorsione postuma del regime fascista.
Renato Sacerdoti, il presidente che portò la Roma a sfiorare il sogno dello scudetto. La sua gestione illuminata e le sue ambiziose scelte strategiche fecero sognare i tifosi giallorossi, ma la sua storia fu interrotta dalle leggi razziali.
Questo libro non si limita a ripercorrere cronologicamente i fatti, ma offre uno sguardo d'insieme a una stagione di scelte e responsabilità. Attraverso le loro storie, il libro esplora i temi del pregiudizio, della violenza e della memoria, invitando il lettore a una riflessione profonda sul passato e sul presente.
"Presidenti" è un libro che appassionerà gli amanti del calcio e tutti coloro che sono interessati alla storia e alla memoria del nostro paese.